Lo sci italiano e la Val Sangone
La storia e curiosità in Val Sangone
Quando la montagna italiana ha conosciuto lo sci
Forse pochi sanno che Pra Fieul, una borgata di Giaveno, è il luogo della nascita ufficiale dello sci in Italia.
Chissà se l’imprenditore svizzero Adolfo Kind nel 1896 non avesse conosciuto lo “SKI” norvegese e non avesse portato i suoi sci di frassino in cima della Val Sangone …
Infatti si narra che dopo aver provato sui pendii collonari torinesi, il Sig. Kind decise di partire da Torino con il trenino in direzione Giaveno (2 ore di viaggio). Insieme alla sua compagnia di amici, con sci a spalle, dal paese proseguirono verso la piccola borgata per un’ora e mezza di trasferimento a piedi. Incominciarono così a recarsi abitualmente sui monti della Val Sangone alla conquista del Cugno dell’Alpetto (2.072 m); montagna sopra Giaveno nei pressi della località Pra Fieul, poco prima di arrivare all’Alpe Colombino detto l’Aquila di Giaveno.
Si dice che i montanari che per primi videro quell’uomo scendere leggero, scivolando sulla neve, rosso in viso e con una fluente barba bianca, scapparono gridando spaventati: el diau, el diau (“il diavolo, il diavolo!”)
Il 21 dicembre 1901 venne fondato lo Ski Club Torino, i cui membri si riunirono nella sede del CAI (Club Alpino Italiano) e il 16 marzo 1902 dal Cugno dell’Alpetto prese il via la prima gara di velocità in discesa italiana.
In Val Sangone si va sulle ciaspole
Turismo lento e rispettoso dell’ambiente. Un’esperienza sulle ciaspole non solo fa bene alla salute ma ti fa scoprire veramente la serenità di vivere la montagna per tutti!
A noi di #aboutvalsangone piace ricordare questa e altre belle storie che abbracciano storia, tradizioni e saperi della Val Sangone.
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